Impara a dare valore a quello che dici. Ogni parola che pronunciamo, ogni silenzio, ogni gesto ha un effetto. Anche quando pensiamo che non stiamo dicendo nulla, o che il nostro comportamento non stia influenzando nessuno, c'è sempre un effetto che si propaga nell'ambiente e nelle persone che ci circondano. Se non siamo consapevoli di questo, rischiamo di vivere in modo superficiale, senza lasciare tracce significative nei nostri scambi quotidiani.
In questi giorni sono uscito con una mia amica (moooolto carina) e per tutta la serata altro non ha fatto che parlarmi - NON di ciò che AMA! - ma dei problemi che aveva col suo ex, dei problemi che ha sul lavoro... insomma un lamento dietro l'altro... di quanto è cotta... di quanto è stanca e sfinita... che non c'è nulla di interessante in giro da conoscere... di come non è facile costruire un rapporto... di quelli che non sopporta perché bla bla bla... senza MAI e dico MAI PARLARE di quello che DESIDERAVA veramente.
Ogni parola che dici ha un peso. Anche il semplice atto di lamentarsi, di concentrarsi su ciò che non ci piace, ha un effetto che si riverbera nel nostro mondo interiore e in quello degli altri. Le parole che usiamo per descrivere le nostre esperienze diventano la realtà che viviamo. Se parliamo solo di difficoltà e frustrazioni, non stiamo mai dando spazio ai desideri, alle opportunità o alle potenzialità che possiamo realizzare. Parlare di ciò che amiamo, desideriamo e vogliamo, è fondamentale per far crescere un ambiente positivo, sia dentro di noi che intorno a noi.
Le ho risposto che le succedevano queste cose perché si era dimenticata di TUTTO quello che amava veramente... e che questo era anche il motivo per il quale la maggior parte degli uomini sceglie le prostitute per sfogarsi e parlare delle donne che si lamentano di tutto (vedono "eretici e corrotti" ovunque)... ma la mia amica non ha capito. Ciò che però apprezzavo di lei era proprio questa sua attenzione a fare bella figura con gli altri, cercando di nascondere le difficoltà dietro le lamentele, come se volesse sembrare sempre perfetta e impeccabile agli occhi degli altri. Anche se attraverso il lamento, almeno ci teneva a mantenere un certo decoro e una buona apparenza, cercando di non rivelare troppo della sua sofferenza intima.
Perché non riusciamo a comunicare ciò che desideriamo veramente? La risposta è che siamo troppo occupati a ripetere ciò che non ci piace, a focalizzarci su ciò che non funziona. Questo atteggiamento limita la nostra capacità di attrarre e manifestare ciò che vogliamo veramente. La comunicazione efficace non si basa sul ripetere le frustrazioni, ma sul dare valore a ciò che amiamo e desideriamo. Quando ci dimentichiamo di ciò che amiamo, ci lasciamo sopraffare dalle circostanze, e perdiamo il potere di creare la realtà che vogliamo. La consapevolezza del desiderio è la chiave per uscire da questo circolo vizioso.
Il problema che nessuno si pone è che tutti, e dico TUTTI, uomini e donne, anche se le donne subiscono il doppio di quel vuoto culturale e sessuale imposto da duemila anni di imposte celebrità inesistenti, non sanno ciò che sono, né le proprie potenzialità né come comunicarle agli altri.
La consapevolezza del proprio valore è essenziale. Quando non siamo in grado di vedere e comunicare chi siamo veramente, difficilmente possiamo attrarre ciò che desideriamo. La seduzione, il desiderio, la connessione autentica con gli altri, si basano sulla consapevolezza di sé. Se non sappiamo cosa vogliamo, non possiamo comunicarlo agli altri. E senza una comunicazione chiara e sincera, non possiamo creare quella connessione autentica che rende la seduzione un vero incontro di anime, non un semplice gioco di superficie.
Se a una persona si insegna a sentirsi inferiore davanti a una realtà inesistente, come fa ancora oggi chi si propone come esperto di seduzione (solo per narcisisti), come può quella persona sedurre "qualcosa" che esiste veramente quando poi lei stessa pur occupando spazio **non c'è più?
La seduzione è un atto di presenza. Se non siamo presenti a noi stessi, non possiamo essere veramente presenti per gli altri. Quando non sappiamo chi siamo, non possiamo trasmettere quell'energia magnetica che attrae le persone verso di noi. La seduzione non riguarda il gioco di potere o la manipolazione, ma la capacità di essere sé stessi, di attrarre attraverso l'autenticità, il desiderio di scoprire e conoscere l'altro, senza maschere.
Per sedurre l'altro infatti è necessario offrirsi all'altro, ma la Seduzione esiste solo se è corrisposta, altrimenti è un'altra cosa. Come dice una vecchia canzone, "no es amor lo que tú sientes, se llama obsesión. Una ilusión en tu pensamiento".
La seduzione è una danza, non una manipolazione. Quando si tratta di seduzione, non c'è spazio per l'inganno. La seduzione vera è quella che nasce dalla reciprocità, dal desiderio condiviso di entrare in connessione, di esplorare un incontro che va oltre il fisico e si radica in una complicità emotiva e intellettuale.
La Seduzione è una cosa reale, funziona o non funziona ed è tangibile. Non è come le religioni cristiane, induiste, buddiste o cinematografiche che inventano e interpretano la vita di celebrità inesistenti dai poteri immensi perché non hanno nessuna idea della storia e delle relazioni corrisposte fra persone e divinità. Purtroppo la nostra società è un prodotto di quel tipo di "cultura"...
Non dobbiamo più vivere nel falso mito delle seduzioni facili e manipolatorie. La seduzione vera nasce dalla comprensione di sé e dall’energia autentica che mettiamo nel mondo. Non è un atto superficiale, ma un processo profondo che coinvolge il cuore e la mente.
Vogliamo mettere in chiara luce come in Italia anche i vari esperti di Seduzione attuino solo, e per frode, senza volersi MAI confrontare e affrontare le proprie idee, metodi e prodotti inesistenti! Questi, pur di continuare a mettere in atto aggressioni contro le persone che vogliono invece confrontarsi seriamente, si distaccano dal mondo e si disinteressano degli altri ponendosi come unici maestri del mondo.
L’importanza di confrontarsi e di comunicare ciò che si desidera veramente è cruciale. La seduzione, così come tutte le relazioni, si basa sul coraggio di essere sé stessi e di confrontarsi con l’altro. Non è una competizione, ma un incontro autentico che nasce dal rispetto e dalla consapevolezza reciproca.