Il Mito del Gratis e l’Arte del Pretendere Senza Dare!

Tutto Gratis, Nessuno che Ringrazia

l silenzio del creatore vale più delle urla di chi pretende.

Viviamo in un’epoca in cui tutti vogliono qualcosa, ma pochi sono disposti a dare qualcosa in cambio.

Non è solo questione di soldi. È questione di mentalità.

C’è chi entra in un locale, vuole bere, mangiare, ridere e andarsene pieno… senza pagare nulla.
C’è chi scarica dieci libri in PDF da un sito pirata e poi dice che “sono una cazzata”.
C’è chi vuole i tuoi consigli, il tuo tempo, il tuo sapere, la tua esperienza – ma se osi chiedere un euro, sei tu quello “mercenario”.

La verità è che siamo circondati da gente che ha sete, ma si comporta da ladri d’acqua.

Non vogliono scoprire se il tuo libro ha valore, vogliono solo non pagarlo.
Non vogliono capire se la tua idea è utile, vogliono solo prenderla gratis e giudicarla dopo.
Non importa cosa ci hai messo dentro – tempo, fallimenti, notti sveglio, soldi tuoi, rischi.
Se non glielo regali, non vale nulla.
E se glielo regali, allora forse non vale davvero.

Eppure dietro ogni contenuto – anche il più discutibile, anche il più grezzo – c’è qualcuno che ha osato esprimersi.
Qualcuno che ha detto: “io ci metto la faccia, anche se sbaglio.”
Ma non basta. Perché se non è perfetto, se non è geniale, se non ti risolve la vita in 30 secondi…
non merita neanche un caffè.

Nel frattempo, c’è chi paga.
Chi entra, ordina, ascolta, legge, ringrazia.
Chi sostiene chi crea, non perché è sempre d’accordo, ma perché riconosce il gesto.

Perché creare – oggi più che mai – è un gesto. E non è scontato.

Ma la cultura del gratis ha preso il sopravvento:
Gratis, ma figo. Gratis, ma utile. Gratis, ma perfetto.
E se osi chiedere qualcosa in cambio, sei arrogante.
Invece chi prende tutto senza lasciare nulla…
è solo “furbo”.

Ma c’è una verità scomoda:
chi vuole tutto gratis, spesso non dà valore a nulla.
E chi non dà valore a nulla… non troverà mai nulla che davvero lo nutra.

È un gesto povero entrare in un luogo — un bar, una libreria, una mente — senza portare nemmeno l’intenzione di offrire qualcosa!

Già da quando avevo aperto questo blog, avevo iniziato a esplorare questo tema — il valore delle cose, la fame di gratis, il rispetto per chi crea. Ma lo facevo con uno sguardo ancora acerbo.
Rileggere oggi quegli articoli mi fa sorridere, ma anche riflettere.
Se ti va di curiosare, vai a sfogliare gli anni indietro e leggili.
C’è dentro la stessa rabbia, forse meno lucida, ma altrettanto vera.

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