Le donne che pubblicano il potere, gli uomini che postano la paura!

 

Due mondi, una scelta

Le donne che pubblicano il potere, gli uomini che postano la paura

Come vivere con consapevolezza e stile in un’epoca di menzogna digitalizzata

Viviamo in un’epoca in cui la mafia non ha più bisogno di sparare. Le bastano un profilo Instagram curato, un paio di scarpe firmate, una bottiglia di Dom Pérignon da agitare sopra un motoscafo noleggiato. Il ciarlatanesimo ha smesso di nascondersi. Ora si mette in posa. È diventato lifestyle, estetica del potere, marketing dell’intimidazione.

E in mezzo a tutto questo, ci siamo noi: spettatori o partecipanti, consapevoli o condizionati. Ogni scroll che facciamo, ogni like che regaliamo, è una scelta. Una piccola firma. Un assenso. O una forma di resistenza.

Il nuovo volto del potere: apparire per dominare

Una volta bastava la minaccia. Oggi basta piacere.
Il potere moderno si costruisce attraverso la narrazione visiva del successo. E non parliamo solo di politici, influencer o finti guru spirituali. Parliamo di un ciarlatanesimo esaltato che si spaccia per esempio da imitare. Oggi, l'esaltato demenziale posta storie, cura l’immagine, brandizza la paura.

Il messaggio è semplice e sottile:

"Se sono invidiabile, sono intoccabile. Se mi guardi con desiderio, non mi guardi con giudizio."

Le donne sono parte centrale di questa estetica. Non solo come “trofei”, ma come vere curatrici dell’immagine pubblica di certi mondi opachi. Non sappiamo chi siano, e forse non importa: ciò che conta è il messaggio che veicolano. Scrivono caption strategiche, posano in scenari ben costruiti, mantengono viva l’illusione di famiglie vincenti e relazioni indistruttibili, anche quando tutto è fumo, controllo e strategia seduttiva. 

La bellezza si fa potere. E il potere si fa immagine. Una dinamica sottile, pericolosa e ormai ovunque, e il messaggio è chiaro: “Chi ha lei, ha vinto. Chi non ha nulla da mostrare, non esiste.”

Il prezzo dell’apparenza: confondere il valore con la visibilità

Il pericolo di tutto questo non è solo culturale. È psichico. Esistenziale.
Perché viviamo in un tempo in cui il valore personale è spesso misurato in visualizzazioni e like. E chi non appare, chi non esibisce, chi non “vende sé stesso”, rischia l’estinzione sociale.

In questo panorama, la paura di scomparire è più forte di qualsiasi condanna.
E allora si posta.
Si esagera.
Si mente.
Ci si trasforma in un personaggio.
E più si diventa personaggio, meno si è persona.

Il secondo mondo: dove non serve piacere per esistere

Ma c’è un altro mondo. Sottile. Raro. Resistente.
È il mondo di chi non ha bisogno di apparire per valere.
Un mondo in cui il potere non si ostenta, ma si coltiva.
In cui non si domina, ma ci si arrende all’essere.
Chi vive in questo secondo mondo sa che:

1 - Il vero sé non ha bisogno di followers.

2 - La libertà non sta nel pubblicare tutto, ma nel scegliere cosa non dire.

3 - Il desiderio più potente non è quello che brucia, ma quello che illumina.

Come diceva Eraclito, “chi è sveglio ha un mondo in comune. Chi dorme vive in un mondo privato.” Nel primo mondo, si dorme — cullati dall’adrenalina della vanità.
Nel secondo, si è svegli — anche quando fa male, anche quando si è soli.

Cosa possiamo fare?

La risposta non è distruggere i social o demonizzare chi comunica.
La risposta è diventare radicalmente lucidi.
Saper vedere.
Saper scegliere.
Saper distinguere chi mostra per manipolare da chi comunica per condividere.

E soprattutto: educare uno sguardo nuovo.
Uno sguardo che sa riconoscere il falso splendore e che non si inchina davanti al potere travestito da fascino.

E soprattutto: creare nuovi codici.
Di relazione, di comunicazione, di identità.

Vietato lasciarti fregare

Questo testo non è un sermone. È una sveglia.
Se sei un uomo che vuole piacere, domandati: perché?
Se sei una donna che pubblica la propria bellezza: per chi?
E se sei ancora qui a leggere, vuol dire che qualcosa dentro di te è già in movimento.

Non dobbiamo diventare santi.
Dobbiamo solo smettere di essere complici.
Complici di un sistema che ci vuole seducenti ma schiavi, belli ma vuoti, visibili ma spenti.

Noi possiamo costruire un altro modo di vivere,
un altro modo di sedurre,
un altro modo di essere forti.

Basta volerlo.
E cominciare.
Anche con un piccolo gesto:
scrivere, leggere, condividere qualcosa che conta.

Post a Comment

Nuova Vecchia

Advertisement!

Advertisment!