Voglio una Donna che Parla, non solo che Si Mostra
Nel mondo delle apparenze, c'è ancora chi risveglia il desiderio di elevarsi, non solo quello di guardare.
Non mi interessa una donna che si mette in posa. Non cerco una foto da sfogliare, un profilo da likeare, una silhouette che sa solo esistere nel riflesso di uno specchio.
Mi interessa una donna che, quando apre bocca, ti fa venire voglia di allenarti. Di migliorarti. Di sentire il sangue circolare nelle vene come se ogni sua parola fosse una scarica elettrica al tuo sistema nervoso.
Una che non ti stuzzica l'ormone, ma ti accende la direzione.
Perché mentre le altre mostrano solo il culo, lei mostra carattere, linguaggio, sapere. E non te lo sbatte in faccia per fare la saccente, te lo offre come un invito a salire di livello.
Il suo corpo? Meraviglioso. Ma non è quello il centro. Il suo vero fascino è che il corpo è al servizio del gesto, del significato, della missione che incarna.
Ti guarda e non cerca approvazione, cerca presenza.
Non ti dice: "Guardami". Dice: "Allénati con me, sali con me, smettila di guardare e comincia a vivere".
E allora capisci che non ti sta cercando per piacerti, ma per vedere se sei pronto.
Se sei pronto a non seguirla, ma a camminare al suo fianco.
Se sei pronto a non desiderarla come trofeo, ma a riconoscerla come alleata simbolica nella battaglia contro la superficialità, l'indolenza e l'estetica senz'anima.
Questa donna, oggi, è più rara di un silenzio sincero. Ma esiste.
E se la incontri, non ti viene voglia di toccarla. Ti viene voglia di diventare all'altezza della tua parte più viva.
Voglio una donna così. Una che, quando parla, mi allena. Mi sfida. Mi migliora.
Il resto sono pose. E io ho smesso di posare da tempo.