Lo Scompenso Naturale (e Culturale) della Seduzione.

Seduzione Veneziana: Maschere, Desiderio e Verità

L’Uomo Desidera Ciò che gli Manca. La Donna Anche.

Quando l’attrazione non è affinità, ma compensazione. Ecco perché ci cerchiamo, ci sfuggiamo e ci feriamo.

La seduzione vera — quella che non si impara nei corsi ma si incide nella carne — non nasce dalla compatibilità, ma dal conflitto.
Non c'è niente di più falso che la “ricerca dell’anima gemella”. In realtà, cerchiamo ciò che ci sbilancia.

Eppure, c’è qualcosa che oggi non vogliamo ammettere:
la seduzione, oggi, è irriconoscibile.

Rispetto ai fasti veneziani dell’epoca di Casanova — e ancor prima, quando Eros si celebrava nei gesti, nelle stanze, nei corpi non ancora digitalizzati
la seduzione contemporanea è un’ombra senz’anima, un teatro di strategie senz’altro fine che il consenso.

Una volta si seduceva con il corpo, oggi si "like-a" con un pollice. Una volta si amava con febbre e poesia, oggi si gestisce il desiderio come un calendario Google.

Non c'è niente di più falso che la “ricerca dell’anima gemella”. In realtà è l'anima interiore che ci manca, e cerchiamo ciò che ci sbilancia.

L’uomo cerca nella donna ciò che non ha mai potuto vivere nel suo corpo. La donna cerca nell’uomo ciò che non ha mai potuto dire con la sua testa.

La donna, oggi, è cresciuta con il culto dell’intelletto

Libri, psicologia, emancipazione. È bellissimo, ma non è gratuito.
Perché le ferite culturali si fanno profonde.
Per anni le è stato detto: “Non sei abbastanza intelligente per parlare.”
E allora oggi, con tutta la cultura che si è conquistata, cerca un uomo che sappia riconoscerla.
Non per ciò che mostra, ma per ciò che capisce.

E spesso lo trova.
Ma poi, se quell’uomo è solo cultura e non sangue, lei si spegne.

L’uomo, invece, è cresciuto con il culto del controllo

Razionalità, risultato, identità. Gli hanno detto:
“Non ti emozionare, non ti perdere, non desiderare troppo.”
Ma il corpo, intanto, è rimasto una bestia chiusa in gabbia.

Così, quando incontra una donna che vibra, che ride, che si espone senza chiedere il permesso a un pensiero, la desidera come si desidera la libertà.
Ma se poi quella donna chiede anche ascolto, intimità, dialogo — lui si spaventa.

Perché non è stato educato alla vulnerabilità. Solo alla conquista.

E allora che succede?

Succede che ci si incontra per bisogno, non per amore.
Che si comincia una relazione per colmare uno scompenso, non per creare qualcosa insieme.
Succede che l’uomo cerca la natura nella donna, la donna cerca cultura nell’uomo.
E se uno dei due si accorge che non regge il gioco…
si rompe tutto.

La seduzione, quella vera, non consola

Ti svela che sei stato educato a cercare quello che non sei.
E che ogni volta che ami, in fondo, stai cercando un pezzo mancante.
Non è romanticismo, è ingegneria emotiva.

Ma c'è una via d’uscita.

Il punto di svolta non è trovare l’equilibrio

Ma diventare l’equilibrio che cerchi.
Se sei un uomo, impara a sentirti.
Se sei una donna, impara a dire ciò che senti senza doverlo rendere accettabile.

Solo allora la seduzione non sarà più un baratto tra carenze,
ma un incontro tra due potenze che non si chiedono niente, ma si danno tutto.

Le relazioni non si salvano col dialogo. Si salvano quando smetti di cercare nell’altro lo specchio del tuo scompenso.

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