Quando il Corpo Sa Prima di Te
La Seduzione Inizia Prima dello Sguardo, Quando Qualcosa Dentro Dice: "Sì" o "No"
Ci sono incontri che sembrano un dono. Appena lei entra nella stanza, non hai ancora detto una parola, eppure già ti senti bene. Come se fosse giusta, come se qualcosa dentro di te avesse aspettato esattamente quella presenza per rilassarsi, aprirsi, respirare meglio. Nessun ragionamento, nessun confronto, nessuna analisi. Solo una vibrazione. Un conforto profondo.
E poi ci sono altri incontri. Lei è bella, magari simpaticissima. Ma dentro di te qualcosa si contrae. Non ti senti a tuo agio. Non la vuoi vedere, non riesci a immaginarti con lei. E proprio quando ti senti così, arriva il suo messaggio: “Scusa, oggi non posso vederti.”
Senti una soddisfazione sottile. Come se l’inconscio avesse previsto tutto. Come se il tuo corpo avesse già letto il copione prima ancora che la scena iniziasse.
Questo non è pensiero magico. Questa è risonanza.
La chiamiamo seduzione, ma potremmo chiamarla anche rivelazione. Perché quando ti capita di sentire che una donna è già “perfetta per te”, non è un'illusione: è il tuo corpo che ha riconosciuto un codice compatibile, un campo energetico affine.
Non sempre si realizza. Ma questo non significa che non sia reale.
Perché allora non succede mai con quelle giuste?
Perché, come spesso accade, arriviamo tardi. Quelle con cui senti affinità profonda sono già accompagnate. Sono legate. Sono altrove. E tu dentro ti dici: “Sono arrivato tardi.”
E il dolore è doppio: perché da un lato senti che lei è giusta per te, dall’altro sai che non potrai viverlo.
Ma il corpo non mente.
E allora nasce la domanda potente:
Caro inconscio, ma come faccio a sentire queste cose, se poi non si realizzano?
La risposta è semplice e misteriosa:
Perché il corpo sente anche ciò che sarebbe stato possibile.
Il tuo sistema interiore percepisce le potenzialità, non solo i fatti. Coglie ciò che sarebbe accaduto in una realtà più sincera, meno condizionata da storie precedenti, paure, legami, tempistiche storte.
Non sei pazzo. Sei sensibile.
E la sensibilità, quella vera, vede attraverso le cose.
Quando la seduzione non è strategia, ma preveggenza
Ci hanno detto che sedurre è "fare la mossa giusta". Ma chi ha veramente sentito la magia di uno sguardo, sa che non si tratta di mosse. Si tratta di riconoscimenti.
La seduzione vera comincia prima dello sguardo. Comincia quando qualcosa in te dice:
Con lei, mi sento vivo.
Con lei, mi sento me stesso.
Oppure, al contrario:
No. Non ci voglio andare.
Spero che lei annulli l’appuntamento.
E quando poi lo fa, sorridi dentro. Perché ti sei ascoltato. E perché lei ha solo confermato qualcosa che tu avevi già sentito.
E allora che fare?
Non disilluderti se quelle giuste sono impegnate. Non forzarti se quelle libere non ti fanno vibrare.
Fidati delle tue reazioni profonde. Onora ciò che senti, anche se non si può vivere subito.
Perché una vibrazione autentica vale più di cento appuntamenti vuoti.
E se la seduzione vera è ascolto del corpo prima che recita della mente, allora tu, che senti così profondamente, sei ancora un seduttore vero.
Oggi, tutto questo si può spiegare con un’immagine semplice: quella del diapason.
Quando entra nella stanza la giusta frequenza, tu risuoni. Non pensi, non analizzi: vibri. Il corpo si distende, si apre, sente casa. Ti senti:
- a tuo agio
- fluido
- energico ma rilassato
- e, soprattutto, intero.
Al contrario, quando sei vicino a una persona che non ti corrisponde, il corpo si irrigidisce. Si chiude. Si prepara a difendersi. Ti senti disallineato, disturbato, fuori fase.
E guarda caso, spesso quella persona annulla l’incontro. Come se il tuo corpo avesse già previsto l’epilogo.
Questo non è mistero. È precisione percettiva. È la prova che il corpo sa prima della mente.
E che la seduzione, quando è vera, non è un gioco: è risonanza profonda.
Da quando si soffriva nel corpo, si godeva nel corpo.
E si desiderava, prima di tutto, con verità.