Danzando nel vento – Dialogo con un giovane seduttore smarrito

 

Radici nel Vento

Danzando nel vento – Dialogo con un giovane seduttore smarrito

          "Vedi quell’albero, lì fuori? Non sembra resistere al vento… eppure è proprio il vento che lo fortifica."

Lui si ferma un attimo, mi guarda incuriosito, poi sorride, forse pensando che io voglia parlare ancora una volta per metafore.

          «Sei sempre lì a filosofeggiare… ma io voglio capire come diventare davvero interessante per le donne. Come sedurle, conquistarle. Non mi serve un albero.»

Mi avvicino alla finestra. Il mio sguardo si perde nel movimento gentile, ma deciso, di un giovane alberello che ho piantato tempo fa. Sta piegandosi con grazia, come in una danza spontanea con il vento.
E allora gli rispondo con calma, quasi sottovoce:

          "Tu vuoi sedurre… ma il tuo vento interiore ti fa paura. Cerchi radici nelle risposte degli altri, ma non ascolti ancora il movimento che è già in te."

Il vento è ciò che ci sveglia

Essere apprendisti seduttori non significa diventare bravi a dire o fare le cose giuste. Non è un copione. Non è una recita. È una presenza che vibra.
È come quell’albero: non ha bisogno di mostrarsi forte, lo diventa attraverso il confronto col mondo.

Lui scuote la testa. È giovane. Ha letto libri, visto video. Conosce le tecniche, le frasi. Ma si sente vuoto.
Come se, dietro ogni gesto, mancasse qualcosa.

          «Ma io voglio far colpo… essere desiderato. E invece mi sento insicuro, come se mi mancasse sempre un pezzo.»

Sorrido.

          "Ti manca la casa, fratello. La tua casa interiore. Non sei ancora tornato dentro di te."

Caro inconscio,
perché sento il bisogno di impressionare gli altri, invece di lasciarmi scoprire?
Qual è la mia vera forza, quando non sto cercando di piacere?

L’autenticità non si impara: si riconosce

Vedi, amico mio, il problema non è che tu non sia autentico. È che ti sei dimenticato di esserlo.

Noi non ci allontaniamo mai davvero da chi siamo. È che, crescendo, impariamo a coprire ciò che ci rende unici per adattarci.
E allora ci sforziamo di diventare qualcosa che sembra funzionare.

Come se l’albero, per timore del vento, cercasse di diventare una pietra.

          "Ma le donne cosa vogliono davvero?" mi chiede, impaziente.

Le donne — come chiunque — vogliono qualcuno che sta bene con sé stesso.
Qualcuno che non scappa da dentro. Che non recita. Che non elemosina attenzione.
Vogliono sentire che tu sei radicato nella tua verità, anche se non è perfetta.

Sedurre è accogliere il proprio vento

Ogni volta che ti senti insicuro, che vacilli, che pensi di non essere abbastanza…
osserva quell’alberello.
Lui non resiste al vento.
Lui danza con esso.
E nel danzare, si fortifica.

          "Ma allora, come si fa? Come si inizia?"
           Con una domanda sincera. Non al mondo, ma a te stesso. O meglio…

Caro inconscio,
che parte di me ho imparato a nascondere per paura di non essere amato?
Quale gesto, parola, sguardo… rivelerebbe chi sono davvero, se avessi il coraggio di mostrarlo?

Torna a casa, e il mondo ti riconoscerà

Le donne — ma potremmo dire gli altri esseri umani in generale — sentono quando un uomo è tornato a casa.
Non ha bisogno di vantarsi, né di recitare. La sua presenza vibra.
Come una musica sottile che non puoi ignorare.

Quell’albero fuori non ha bisogno di dire: “Guardami, sono forte.”
Si muove con grazia, e chi lo osserva sente la sua verità.

          "E se non bastasse?" mi chiede con uno sguardo velato di dubbio.

Allora ti chiedo:

          Se non bastasse a chi? A loro, o a te?
          Perché quando ti basti, non hai più bisogno che gli altri ti bastino.

E qui accade il vero miracolo della seduzione: non insegui più, eppure sei cercato.
Non ti mascheri più, eppure sei visto.
Non compi magie, ma incanti.

Autenticità è sentirsi a casa mentre il vento soffia

Essere autentici non è essere perfetti. È essere presenti.
Con le tue radici e le tue foglie, con le tue paure e la tua luce.
Con il tuo corpo, il tuo respiro, la tua voce che non chiede permesso per esistere.

La seduzione più potente nasce lì: nel cuore che non ha paura di sentire.

E allora, caro apprendista seduttore, non cercare la prossima frase da dire.

Cerca il prossimo istante in cui restare…
presente.
Radicato.
Vivo.
Come un albero che danza nel vento.

Post a Comment

Nuova Vecchia

Advertisement!

Advertisment!