Puoi fare tutto giusto. Ma se non sei presente, lei non ti sente!
Su questo blog, ancor prima che iniziasse a chiamarsi Apprendisti Seduttori, avevamo già detto qualcosa che allora sembrava folle: non si può parlare davvero di seduzione senza parlare di verità. E non una verità concettuale, non una teoria filosofica da discutere, ma una verità incarnata. Una verità che si sente nel corpo, si respira nel petto, si percepisce sulla pelle.
Allora il sito era in Flash, semplice, grezzo, ma diceva già l'essenziale: puoi imparare tutte le tecniche, tutte le frasi, tutti i pattern... ma se dentro stai ancora cercando approvazione, lei non ti sentirà. Non in quel modo autentico, viscerale, che la smuove davvero. Perché lei non sente quello che dici, sente chi sei mentre lo dici.
Oggi, anni dopo, questa verità si ripresenta con parole nuove ma con la stessa forza di allora: "Sì, ti vedo."
Questa semplice frase è una soglia. Un punto di svolta tra il voler ottenere e il voler incontrare.
Perché oggi ci sono uomini che studiano, che leggono, che meditano. Hanno letto tutti i libri sulla polarità maschile e femminile. Parlano di sacro femminile. Fanno yoga, respirazioni, hanno partecipato a workshop. Eppure non vivono alcuna relazione reale. Niente appuntamenti. Niente sessualità autentica. Niente di vero. E allora si chiedono: com'è possibile? Sto facendo tutto giusto.
Il punto è proprio questo. Stanno facendo. Per ottenere. Per cambiare la percezione che l'altra ha di loro. E quando fai per ottenere, sei già fuori. Fuori da te, fuori dal presente, fuori dalla verità.
"Sì, ti vedo" è l'inizio del ritorno. Ritorno a sé stessi. Alla verità del proprio corpo. Alla verità delle proprie emozioni. Alla verità anche della paura, del bisogno, della tensione.
Quando qualcosa si muove dentro, una stretta, un tremore, una vergogna, invece di sistemarla o nasconderla, la si guarda. La si ascolta. E si dice: "Sì, ti vedo."
Non per rimanerci imprigionati. Ma per non restarne più schiavi.
La presenza cambia tutto. Non chiede. Non forza. Non cerca. Semplicemente c'è. E quando c'è, è impossibile non sentirla.
La seduzione, quella vera, non è fare qualcosa per ottenere una reazione. È essere qualcosa che l'altra sente anche in silenzio. Anche quando non dici nulla. Anche quando non fai nulla.
E allora il gioco cambia. Non sei più il bravo ragazzo consapevole che cerca di comportarsi bene. Diventi un uomo intero. Che sta. Che vede. Che sente. Che non fugge.
E se il corpo si agita, e se l'ansia sale, e se il bisogno si fa sentire, lo guardi. Lo senti. Lo attraversi. E continui a esserci. Semplicemente. Senza dover cambiare nulla.
In questo modo, la seduzione smette di essere uno sforzo e diventa una naturale conseguenza. Un riflesso della tua verità.
Questo è ciò che abbiamo sempre voluto dire, fin dall'inizio. E oggi, con più forza, lo ribadiamo: la vera seduzione non si impara. Si riconosce, si disfa delle maschere, si abita.
E tutto comincia da lì, da quella semplice frase detta dentro:
"Sì, ti vedo."