Quando lei ci sta (e non è un’illusione).

 

Quando lei ci sta (e non è un’illusione)

Quando lei ci sta (e non è un’illusione)

C’è stato un momento in cui ho capito la differenza.
La differenza tra immaginare un interesse… e sentirlo scorrere chiaro, pulito, presente.

Ero con una ragazza con cui le cose erano semplici.
Niente giochi, niente rincorse.
C’era naturalezza, presenza. Ma soprattutto… c’erano quei segnali.
Quelli veri. Quelli che non hanno bisogno di interpretazione.

1 - Era lei a scrivermi per prima. Non una volta ogni tanto, ma con costanza, con desiderio. Mi cercava perché voleva esserci, non perché dovevo “rincorrerla”.

2 - Ogni volta che ci vedevamo, c’era intensità. Non riempivamo il tempo, lo creavamo insieme. Restava anche quando non c’era niente da fare. Anche solo per “esserci”.

3 - Il contatto fisico era naturale. Mani che si sfiorano, braccia che si toccano, uno sguardo che rimane, non scappa. Non servivano parole. Era presenza, fisica ed emotiva.

4 - Rideva, ma soprattutto... mi guardava. Mi guardava come si guarda qualcuno che vuoi nella tua orbita. Con curiosità, con desiderio leggero, con calore.

5 - Mi chiedeva di rivederci. Non con scuse. Non con frasi vaghe. Ma con frasi tipo: “Quando ci vediamo di nuovo?”, “Mi manchi un po’” Mi includeva nel suo tempo futuro.

6 - Era gelosa. In modo leggero, ma sincero. Ogni volta che nominavo un’altra, partiva la battutina. Ma sotto, c’era un piccolo fuoco

7 - Mi lasciava spazio per avvicinarmi. Non chiudeva, non si tirava indietro. Era aperta. Ricettiva. Presente.

E lì ho capito: non era un “forse”. Era un “ci sto”.

E non era un gioco mentale.
Non era un sogno mio. Era un incontro. Vero. Reale.

Perché, diciamolo:
Sì, ci sono situazioni ambigue, fraintendimenti, illusioni.
Ma ci sono anche quelle in cui tutto è limpido.
Dove non hai bisogno di forzare, di insistere, di decifrare.
Perché l’energia è reciproca. Il desiderio è bilaterale.

Quello che voglio dire a chi come me è un apprendista

Imparare a distinguere tra un segnale vago e un vero semaforo verde è una delle cose più importanti che sto scoprendo.
Perché una donna che ci sta davvero non manda segnali confusi. Manda segnali vivi. Coerenti. Costanti.

E se impari a riconoscerli, non avrai più bisogno di chiederti se stai sbagliando tutto.

Perché lo sentirai nel corpo.
Lo vedrai nei suoi occhi.
E sarà chiaro.


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