Fare le Scroccatrici per Nascondere il Vuoto che Hanno Dentro
C’è un fenomeno sempre più diffuso, sottile ma tossico, che si insinua nelle serate, nei locali, nelle “amicizie” di facciata: ragazze che si presentano, si piazzano al tavolo, ordinano una bottiglia — e poi si aspettano, con aria naturale, che a pagare sia “lui”.
Non per gentilezza. Non per vero interesse. Ma per convenienza.
Perché “così si fa”.
Perché “se sei uomo, offri”.
Perché loro... valgono la bottiglia.
Ma la verità è che non vale nulla un gesto che nasce dal nulla. Non vale niente una presenza che si basa su ciò che puoi offrire, e non su chi sei.
E allora sì, chiamiamole col loro nome:
Scroccatrici.
Non per offendere, ma per raccontare il vero: donne che si muovono come regine senza regno, senza rispetto, senza profondità. Donne che giocano con la seduzione come se fosse una moneta, ma dimenticano che la dignità non si baratta.
E la domanda che sorge spontanea è:
Perché lo fanno?
Perché hanno fame. Non di vino. Non di champagne. Ma di conferme.
Di attenzioni che compensino un vuoto dentro.
Quel vuoto che si sente quando non ti basti. Quando pensi di dover essere “scelta” solo se qualcuno ti compra qualcosa. Quando non ti senti vista per chi sei, ma solo per come appari.
E così si accontentano di farsi “offrire” una bottiglia in cambio di un po’ di presenza, qualche risata finta, un selfie e poi… via. La stessa sera, o magari il giorno dopo, un’altra bottiglia, un altro ragazzo, un altro vuoto da riempire.
Ma chi ci rimette davvero?
Gli uomini? Sì, forse, per una serata, per un conto salato.
Ma alla lunga… ci rimettono loro.
Perché nessuno si sentirà mai davvero connesso a loro. Perché non verranno ricordate per ciò che sono, ma per quello che hanno preteso.
E agli uomini, a quelli veri, che iniziano a chiedersi: “Ma io chi sono, in questo gioco?”
Rispondiamo forte:
Sei molto di più di un portafoglio.
Sei valore, cuore, visione, presenza. E nessuno ha il diritto di ridurti a un gesto economico.
Se una donna non ti vede per quello che sei, non è lei che devi rincorrere.
È lei che deve ritrovare se stessa.
Perché chi ha valore, non ha bisogno di scroccare.
Chi è piena dentro, non ha bisogno di svuotare gli altri.