Non è che lei non ti vuole. È che ti stai ancora nascondendo dietro la tua vergogna!

 

Non sei il burattino

Non è che lei non ti vuole. È che ti stai ancora nascondendo dietro la tua vergogna.

Come smettere di essere il pupazzo della voce nella testa e tornare il protagonista della tua seduzione.

Quando ti avvicini a una donna e senti quel blocco che ti stringe la gola,
quando la voce dentro comincia a ripetere “non esagerare, non farti vedere troppo interessato, attento a non sembrare quello che ci prova troppo”…

Fermati.

Perché non è lei che ti sta respingendo.

È la tua vergogna che sta andando in scena al posto tuo.

E tu, intanto, resti dietro le quinte. A guardare. A trattenerti. A cercare le parole “giuste” per non farti scoprire.

La vergogna è un personaggio teatrale. Tu sei la regia.

Hai presente quei vecchi burattini, con i fili che pendono?
Ecco.
La tua mente ne ha creato uno: si chiama “Il Vergognoso”.

Compare ogni volta che provi desiderio.
Ogni volta che ti accendi davanti a una donna.
Ogni volta che senti di volerti esprimere davvero.

E comincia a recitare:

  • “Non fare il porco.”
  • “Non farle capire che ti piace troppo.”
  • “Fai l’intellettuale. Fai il sensibile.”

Recita bene, eh.
Così bene che tu gli lasci il palco.

Ma sai qual è la verità?

Tu non sei quel pupazzo.
Tu sei lo spazio che lo osserva.

E puoi anche guardarlo…
con ironia. Con distacco. Con autorità interiore.

Parlagli. Guardalo in faccia. E riprenditi la scena.

Prova questo:

Ok, sei tornato.
Il pensiero della vergogna.
Il pensiero di fuggire.
Il pensiero ‘lei mi giudicherà’.

Poi guardalo. E con voce interna lucida, digli:

Puoi restare. Ma qui comanda la mia presenza.
Non sei il protagonista. Sei solo una comparsa.

E a un certo punto… succede

Il pensiero non sparisce.
Ma smette di convincerti.
Smette di tirare i fili.

E lì hai vinto.
Non perché sei diventato più forte.
Ma perché hai smesso di essere manipolabile.

Non sei più il fantoccio della vergogna.
Sei il cielo che guarda la scena.

E il cielo… non chiede il permesso per esistere.

Le donne lo sentono prima di te.

Sai cosa sentono le donne?

  • Sentono quando davanti a loro c’è un uomo che sta ancora nascondendo il suo desiderio.
  • Che si vergogna di volerle.
  • Che si censura per sembrare “presentabile”.

E in quello sforzo… perdi tutta la tua tensione.

Non sei più sexy. Sei sospeso.
Non sei più acceso. Sei trattenuto.

E lei non reagisce al tuo valore reale.

Reagisce a quello che tu stai trattenendo.

La verità è che non hai niente da nascondere. Solo da liberare.

Le donne non vogliono essere aggredite.
Ma non vogliono nemmeno essere avvicinate da uno che si vergogna di esistere.

Quando sei presente nel tuo desiderio, senza volerlo giustificare o spegnere…

sei di nuovo intero.

E quello si vede.
Si sente.
Si percepisce.

Perché la vera seduzione non è performance.
È verità che non si scusa.

Lei non ti sta rifiutando. Tu ti stai ancora nascondendo.

Se vuoi che una donna ti desideri,
smetti di mandare in scena il tuo burattino interiore.

Non sei lui. Sei ciò che lo guarda.
Sei presenza.
Sei tensione incarnata.

E quando questo prende il centro…

non c’è più bisogno di fingere nulla.
Perché lei non vuole uno perfetto. Vuole uno VERO.

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